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L'incontro con il Timo cretese e il LASCIAR ANDARE!


"Così all’inizio dell’estate il lavoro per i campi fioriti affatica le api nel sole, quando guidano fuori i figli adulti della specie o stipano il liquido miele e ricolmano di dolce nettare le celle o ricevono il peso dalle venienti, o fatta una schiera scacciano dalle arnie i fuchi, neghittoso sciame: ferve l’opera, olezza il fragrante miele di timo."

Virgilio


Sono ormai molti mesi che viviamo in Grecia, a Creta, la sua meravigliosa generosità selvatica mi sta insegnando moltissimo, le passeggiate nel suo ventre, i suoi sentieri a volte aridi e secchi, altre volte verdeggianti e abbondanti mi ricordano la varietà, la presenza di Tutto, di ogni cosa, sfumatura, vibrazione, colore, emozione, abitudine, una varietà vegetale, naturale ma anche umana, notevole in questo pianeta Terra, il regno materiale, che in Cabalà ebraica è chiamato Malkhut, la decima Sephiroth dell'Albero della Vita.


Tutto esiste e coesiste, ogni cosa ha il suo posto, e noi abbiamo la possibilità di scegliere dove orientare il nostro sguardo, su cosa e che aspetto della realtà posarlo, questa scelta è molto più importante di quanto si pensi superficialmente, poiché invece, quando crediamo che spetta a noi sostituire la realtà che ci circonda con quella che vogliamo noi, ci convinciamo che rimanendo nello stesso punto, senza trasformarci e spostare lo sguardo, possiamo cambiare ciò che non ci piace. E così iniziamo a vivere con fatica, lotta, rabbia, tensione, etc, ecco che, proprio in questi momenti, (che tutti viviamo nell'arco di un'esperienza umana), la Prosperità donataci dal Creatore e dalla sua schiera di Angeli, svanisce, tutte le benedizioni pronte a scendere su di noi, rallentano il loro viaggio di atterraggio...e allora vai con rimedi, tecniche di guarigione, corsi, seminari, medicine, cerchi, consulti con specialisti, analisi e ricerca delle cause (se ci va bene), altrimenti sintomi, dottori, medicine e vita come prima, e poi di nuovo sintomo, dottore, medicina, magari aggiunta di psicologa, e via così, in un ciclo sempre simile, che in realtà porta lontano dalla Via del Cuore!


La  società in cui siamo cresciuti e tanti dei membri con cui abbiamo avuto a che fare per i primi anni di vita, ci hanno insegnato spesso la via del "devi lottare se vuoi ottenere ciò che vuoi”; "la vita è sforzo e fatica" "per avere successo nel mondo devi sudare”.

Ma la bella notizia è che esiste una nuova via, certo molto più essenziale ed umile ma che ha un Cuore, e non è per tutti certamente.


Si tratta di una scelta consapevole, nello scoprire quale vita sia più adatta a noi, e affinché sia essa realisticamente percorribile, siamo chiamati a re-imparare a chiedere aiuto a Dio attraverso la Preghiera e la Meditazione; la conoscenza dell’Albero della Vita e gli Angeli; se la scelta è dettata dal Cuore, che conosce solo la via del Cor-aggio, azione del Cuore, la via dell'Autenticità, nessun grande ostacolo potrà opporsi al vostro sussurro interiore. Ma la scelta, se è coraggiosa, spesso spaventa, poiché porta verso una strada non battuta, non solcata e da nessuno scoperta...

E quando possiedi il Timore di Dio, che non significa paura della punizione, bensì la continua consapevolezza della Sua presenza, del Suo occhio onniveggente che tutto scruta, pondera, valuta, osserva, benedice e cura, non può che discendere ciò che è per te Autentico.


In questa società egoista e tecnologica è scomparso il timor di Dio. Tutti si sentono protagonisti del loro dramma personale, vivono come Creatori del loro destino dimenticando che tutto viene da Dio. Ogni dono, ogni cosa, ogni realizzazione. E si scordano di ringraziare, lodare ed essere grati continuamente.


Spesso certe piante e certi fiori arrivano nel nostro cammino proprio quando abbiamo bisogno del loro aiuto e supporto, e se ci farete più attenzione, troverete proprio quella pianta o quel fiore ovunque, e allora inizierete a notarlo, osservarlo, annusarlo, poi forse toccarlo e raccoglierlo e quando possibile lo utilizziamo anche come come compagno dei nostri pasti...

Così è stato l'arrivo del Timo, nei primi momenti e giorni di vita greca... essendo uno dei più potenti purificatori emotivi ha la capacità di veicolare le energie di luce, affinché le "emozioni intrappolate" che sono state sepolte per un lungo periodo possano essere indirizzate e trasformate, e così questa pianta portentosa, con la sua umiltà e forza, aiuta ad andare in fondo, a scavare per aiutare a trovare ciò che è irrisolto. Insieme abbiamo portato alla superficie emozioni vecchie, stagnanti, le abbiamo LASCIATE ANDARE fino a liberare il Cuore.

Il Timo, è una pianta officinale molto saggia, insegna ad andare oltre e lasciare andare, a trasformare l’odio in amore, a creare nuovi legami.  Ad abbandonare la rabbia, la collera, l’amarezza, il risentimento permettendo un’apertura alla Tolleranza, alla Pazienza, alla Comprensione…all’apertura del Cuore a nuove vie e strade...



"Filocoro di Atene, esegeta, indovino e profondo conoscitore dei riti, riferisce che fu il timo ad alimentare la fiamma dei sacrifici più antichi, i nephália, dove ci si asteneva da ogni libagione di vino e non si usava né il legno di vite né quello di fico.

L’uso sacrificale del timo è spiegato dal suo stesso nome greco, thýmon, che lo designava come l’arbusto più adatto a produrre il fumo sacrificale: derivava infatti dal verbo thymiáo, «ardo come profumo».


Si favoleggia che sia amato dalle fate; sicché chi vuole incontrarle dovrebbe preparare un infuso delle sue infiorescenze: ma occorre farlo con cautela e in luoghi aperti, perché sarebbe pericoloso portarne i fiori in casa. Si sa invece con certezza che il fiore è uno dei più ricercati dalle api, come già ricorda Virgilio nella poesia sopracitata.


Il simbolismo della pianta Grazie a questo stretto legame con le api operose la pianta di timo ha evocato l’emblema della Diligenza.


Usi medicinali antichi e moderni:


Nel Rinascimento, come testimonia Castore Durante, lo si consigliava, cotto nel vino, per gli asmatici e i podagrosi, ma anche per curare le irritazioni della vescica, eliminare la tenia, guarire dagli avvelenamenti e provocare le mestruazioni. Lo si usava, secco, polverizzato e mescolato ad argilla, come dentifricio e disinfettante delle gengive. Ancora oggi lo si adopera per la pulizia del corpo e la disinfezione in soluzioni detergenti saponose. È inoltre un componente delle lozioni per capelli.

Dal timo si estrae un olio essenziale, costituito da timolo e carvacrolo e da terpeni e derivati terpenici, con proprietà antisettiche e antispasmodiche. Un tempo lo si consigliava quale farmaco adatto a curare, per via orale, tifo e dissenterie o, inalato, la tubercolosi, la bronchite e la pertosse."


Il Timo (Thymus vulgare) è una delle piante dotate delle più innumerevoli proprietà.


A Creta, cresce spontaneo, ai bordi delle strade, tra le rocce nei sentieri di campagna, oppure verso le alte vette montuose, ora è nel suo momento di fioritura, e ovunque le api sono al lavoro, si nutrono a vicenda nella loro danza di Amore, api e fiori di timo.

Lo si utilizza sia sotto forma di infusi (foglie e cime fiorite), sia sotto forma di olio essenziale (essenza estratta dalla distillazione a vapore delle cime fiorite).

L’olio essenziale è stato usato fin dai tempi più remoti (medici egizi, greci, etruschi, romani...)

Ne è stata dimostrata l'azione battericida su bacillo del carbonchio, tifo e cimurro.

Molto più antisettico del fenolo, e dell'acqua ossigenata...


Il timo secco polverizzato è un buon dentifricio che fortifica le gengive, se mescolato, in parti uguali, all'argilla.

Come lavanda, bergamotto, limone e camomilla ha dimostrato azione attivatrice dei globuli bianchi.

PROPRIETA':

  • Antibatterico

  • Anticoagulante

  • Antimicotico – inibisce la Candida

  • Antimicrobico – tra 14 oli testati, cannella, timo e citronella hanno mostrato maggiori livelli di attività contro comuni agenti patogeni del tratto respiratorio (Inouye et al., 2001),

  • Antiossidante

  • Antisettico intestinale, polmonare, genito-urinario

  • Antisettico

  • Antispasmodico

  • Antivelenoso

  • Antivirale

  • Balsamico, espettorante (modificatore delle secrezioni)

  • Carminativo (toglie l'aria che si è accumulata nello stomaco e nell'intestino (aerofagia) e lenisce i dolori, detti coliche, da essi derivanti)

  • Cicatrizzante

  • Diuretico

  • Emmenagogo (provoca, facilita od aumenta il flusso mestruale)

  • Parassiticida

  • Stimolante generale, fisico e psichico, della circolazione capillare

  • Stomachico (in grado di stimolare la digestione)

  • Sudorifero

  • Vermifugo.

INDICAZIONIPRINCIPALI:

  • Affaticamento generale (bagni) (T, A),

  • Affezioni derivate da raffreddamenti (influenza, raffreddore di testa, indolenzimenti, brividi, angine...) uno dei rimedi migliori (I, T, A),

  • Alopecia, perdita dei capelli (T),

  • Angosce, nevrastenia, deficienze nervose (I, T, A)

  • Arresto accidentale delle mestruazioni (I),

  • Asma (I, T, A),

  • Atonia digestiva (digestioni lente) (I),

  • Caduta dei capelli (T),

  • Capelli fragili (T),

  • Capelli grassi/unti (T),

  • Cure dentarie e della bocca (T),

  • Dermatosi, eczema, foruncoli, piaghe (T),

  • Fermentazioni, flatulenze (I, T),

  • Foruncolosi (I, T),

  • Infezioni batteriche (T, A),

  • Infezioni intestinali (tifo e urinarie) (I, T),

  • Insonnie (I, T, A),

  • Malattie infettive (I, T, A),

  • Morsi, punture di insetti (T),

  • Muffa (T, A),

  • Parassiti intestinali (ascaridi, ossiuri, anchilostomi, tenia) (I), T: topico A:aromatico I: interno

MODI D'IMPIEGO

Topico: 1:4 (diluire 1 goccia di olio essenziale in almeno 4 gocce di olio vettore). Diluire maggiormente per i bambini e per le pelli sensibili. Applicare direttamente sull'area interessata o sui punti riflessi. Aromatico: diffondere o inalare direttamente. Interno: versare 1-2 gocce sotto la lingua o assumere in capsule. Usare come aroma in cucina (attenzione, molto intenso, è utile bagnare uno stuzzicadenti e passarlo nella pietanza).

SINTESI:

Timolo

Acido timico (canfora di timo)

Uno dei maggiori costituenti del timo.

Proprietà:

  • Antisettico interno (intestinale) ed esterno

  • Vermifugo

Indicazioni:

Uso interno:

  • Diarree, dissenterie, febbri tifoidee

  • Tenia, ascaridi, tricocefalo, anchilostoma, ossiuri

Uso esterno:

  • Affezioni delle vie respiratorie: bronchiti croniche, tubercolosi, pertosse (inalazioni e polverizzazioni)

  • Piaghe

  • Pruriti vulvari

  • Antisepsi boccale



foto scattate a Creta da Federica

testi in corsivo tratti da:

Cattabiani, Alfredo, Florario: Miti, leggende e simboli di fiori e piante

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